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DA UN PICCOLO VILLAGGIO
Sei sceso da un piccolo villaggio
delle Alpi,
in compagnia di tua mamma
ti sei dedicato ai bambini.
Il tuo cammino arriva ora
a Chacas sulle Ande.
In sogno hai conosciuto noi
e la nostra terra.
Don Bosco ti acclamano
come padre e pastore
legioni di giovani
con inni d’amore.
Giù dai colli un dì lontano
con la sola madre accanto
sei venuto a questo piano
dei tuoi sogni al dolce incanto.
Oggi, o padre, non piú solo,
per le strade passi ancora:
dei tuoi figli immenso stuolo
con gran giubilo ti onora.
Don Bosco ritorna
tra i giovani ancor!
Ti chiaman frementi
di gioia e d'amor. (2v)
Padre Ugo iniziò a Chacas nel 1976 la scuola
professionale di falegnameria ed ebanisteria
sullo stile delle case di don Bosco, scegliendo
come alunni i bambini più poveri di tutti i
villaggi sperduti della sua parrocchia.
Come prova di ingresso, per capire la
situazione di bisogno, c’erano alcune domande
riguardanti la quantità di bestiame posseduta -
come una mucca, qualche pecora, alcune
galline o solo una coppia di porcellini d’India-,
la situazione familiare, la presenza o meno
di anziani da accudire in casa e di entrambi
i genitori, i materiali con cui era costruito il
tetto, se avevano un pezzo di campo da
coltivare o il torrente vicino a casa.
Come allora, ancora oggi la scuola “taller”
dura cinque anni, gli alunni vivono in internato
ricevendo gratuitamente vitto, alloggio,
vestiario, istruzione e le cure necessarie.
Alla chiusura del ciclo di studi, il padre regala
a tutti la cassetta con gli attrezzi per poter
continuare a lavorare per conto loro, oppure,
se lo desiderano, possono entrare a far parte
della Associazione di Artigiani don Bosco
che garantisce un lavoro dignitoso e sicuro,
senza l’obbligo di cercare fortuna alla costa
o nella megalopoli di Lima.
Nel canto, con curiosa libertà, il padre Ugo
nomina tutti i villaggi attorno a Chacas,
che conosceva bene e da cui provenivano
i suoi primi ragazzi.
Ogni qual volta nel corso degli anni gli si
cantava la versione completa, nominando
tutti i suoi posti, da buon padre anziano,
incapace ormai di percorrere i sentieri e
incrociare ruscelli, si commuoveva
moltissimo.
Abbiamo tutti nel cuore il suo sguardo
dolce e affettuoso verso i suoi ragazzi più
poveri, diventati ormai padri di famiglia,
bravi falegnami e alcuni di loro grandi
scultori e pittori.
Tutto grazie alla fiducia del loro padre
Ugo, che sul modello di don Bosco crede
nei giovani e si spende per curare la
loro anima.
Tradizionale canto a don Bosco
GIÙ DAI COLLI -
DON BOSCO RITORNA
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