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AVE MARIA AUSILIATRICE
Voglio arrivare ai tuoi piedi benedetti
per implorare sulla mia vita intera
la tua benedizione santa e consolatrice,
Ave Maria Ausiliatrice.
Per te ho vissuto gli anni d’innocenza
in cui ho imparato dalla bocca di mia madre
a invocare il tuo nome ogni ora:
Ave Maria Ausiliatrice.
Quando la sera il sole va morendo
rientro a casa mia
pensando che arriverà un giorno
in cui invocheró il tuo nome nell’ultima ora:
Ave Maria Ausiliatrice.
Nella primavera del 1982 muore il fratello
maggiore di padre Ugo, padre Ferruccio De
Censi, salesiano come lui.
La sera in cui morì Ferruccio il padre vide
una luce particolare verso il ghiacciaio
Camchas, di fronte a Chacas.
Sapendo che il fratello era molto malato,
interpretó quella luce come il
suo ultimo saluto.
Quell’anno volle ricordare il caro fratello
dedicandogli il canto per la festa patronale
di Maria Assunta.
Insegnó le prime due strofe di un inno
mariano amato dai salesiani e aggiunse
come ultima strofa un affidamento alla
Mamma del cielo nell’ultima ora della vita.
HIMNO A MARIA AUXILIADORA
Quiero llegar hasta tus pies benditos

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