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TORNA DON BOSCO
Me ne vado, papà,
dammi quello che mi spetta;
voglio andare per di là, in città.
I libri mi aprono il cammino, studierò,
e sarò più grande, sarò più libero.
Torna don Bosco,
torna a casa tua.
Controcorrente
dal mare alla sorgente.
Salto sulla mia sedia,
correndo e cantando,
la vita si riempie
di bambini che giocano.
Torna don Bosco,
torna a casa mia.
Rompi il cerchio dei falsi amici,
apri le mie mani,
che esca questo peso,
così più leggero
tu portami in cielo.
Me ne vado,
non sono più un contadino;
vado per di là, in città.
Che restino i bambini, i vecchi,
chi non può viaggiare.
Ciao papà, ciao mamma…
sarà quel che sarà.
Me ne vado, ne ho piene le tasche
di tanto ascoltare,
stando sempre seduto in città.
Questa vita mi toglie la voglia
e mi da nostalgia,
non so come cercare,
se mi dai la tua mano…

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