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NEL CONTEMPLARE
Nel contemplare le Ande mi domando:
“Da dove viene chi mi aiuterá?”
Verrà, verrà l’aiuto,
fidati del tuo Signore, fidati di Lui.
Ha creato il cielo, il mare
e l’uomo per amore,
fidati del Signore.
Incontrando i fiumi mi domando:
“Dove si passa?
Chi mi farà attraversare?”
Verrà, verrà l’aiuto
fidati del tuo Signore, fidati di Lui.
Un angelo ti darà,
per mano ti porterà,
fidati del Signore.
Quando scende il buio mi domando:
“Da dove viene chi m’illuminerà?”
Verrà, verrà l’aiuto
fidati del tuo Signore, fidati di Lui.
L’amore sarà la tua luce,
illuminerà la tua croce,
fidati del Signore.
Erano gli anni 1983 - 1984.
Giorgio Nonni stava tornando da padre Ugo, a
Chacas, attraversando la Quebrada Honda
sulle Ande in Perú.
Camminava a piedi, attraversando montagne
e fiumi. Era un tempo da lupi: pioggia, bufera
e vento.
I ruscelli, traboccanti di acque, ormai diventati
fiumiciattoli, trascinavano a valle tutto quello
che incontravano.
Mentre Giorgio attraversava un ruscello in
piena, viene portato via dalla corrente.
Rischia di essere trascinato a valle.
Forse, aggrappandosi ai rami sporgenti di
qualche albero, riesce con fatica a giungere
sull’altra riva. Tutto fradicio di acqua,
finalmente arriva a Chacas ormai a notte
fonda.Padre Ugo e tutti i volontari, trepidanti,
lo stavano aspettando.
Per ringraziare il Signore che aveva salvato
Giorgio dal pericolo, il padre Ugo ha
composto questo canto, che rievoca le
parole del salmo 121:
“Da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore”.

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