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Una preghiera.
Forse la più bella preghiera che sia uscita
dal mio cuore. Non una preghiera recitata.
Ma vissuta a pieno, con tutto il mio poco amore,
il mio piccolo cuore, con tutto lo sforzo
di regalare tutto per cercare Dio,
che da lì a poco (quando la scrissi)
sarebbe naufragato in un crollo totale
del mio sistema nervoso, tornando in Italia
per ricominciare a vivere ripartendo da zero,
dopo aver capito
che non ci avevo capito niente della vita.
E così alla sera, quando stanco mi coricavo,
pieno di vuoto e non senso, della mia incapacità
di amare spegnevo la mia mente così.
Raccoglimi… raccoglimi Tu…
perché il mio sforzo non serve a niente da solo.
Una lacrima, un lieve sorriso. Non ero solo.

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