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Una canzone, nata in grembo ad un ritiro su
San Francesco. Il predicatore parlava,
spiegava e tra le righe disse: Francesco
si è lasciato CONDURRE...
subito tra gli appunti, nel quaderno le righe
si sono riempite di frasi, versetti, ritornelli.
Uno dopo l'altro, come lo scorrere d'acqua
di sorgente. Il silenzio e la quiete nel ritiro
spirituale hanno messo a tacere ogni dubbio.
Un pensiero dopo l'altro, un versetto
aggiunto, cancellato, scritto e rimaneggiato.
Come fosse una fotografia che scruta la
natura, dalla finestra di un rifugio.
Un luogo a me caro dove ripararsi, osservare
e quietare il corpo e l'anima.
La rosa ed il mantello parlano di
San Francesco, anche senza nominarlo.
Passo, dopo passo, come in una cordata di
montagna, dove non si può correre ma solo
calpestare rocce, ghiaccio e neve,
camminando lentamente si apre un grande
panorama inaspettato.
E' il cuore che viene catturato.
In questo contesto, tra riflessioni, silenzi e
meditazioni, nasce il testo di CONDUCIMI

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