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DON BOSCO IN PERÙ
Sul nascere del giorno
io sarò pellegrino,
in mezzo a falsi bagliori e bugie
cercherò un senso.
La mia vita è vuota
in un mondo di velocità.
Ho nostalgia, un santo troverò.
Don Bosco, don Bosco,
tu mi indichi la luce.
Valicando le montagne giunse fin qui,
gli occhi si spalancano per la novità.
Che meraviglia!
Nell’oratorio è un regalo vederti
vicino a me.
Ho amici buoni che mi indicano il cammino,
il tracciato è ben delineato, mai aver paura!
Sono deciso, mi attende questa meta,
con passi convinti: preghiera e carità.
Incontro una bambina: dov’è la grotta?
voglio raggiungerla, mettermi in ginocchio.
Desidero un miracolo:
assomigliare un poco a te.
La volontà di Dio nella sofferenza.
Don Bosco, don Bosco,
tu mi indichi la luce.
Valicando le montagne giunse fin qui,
gli occhi si spalancano per la novità.
Che meraviglia!
Nell’oratorio è un regalo vederti
vicino a me.
...Oh Immacolata portami vicino a te.
Scritta nel 2009 in occasione dell'arrivo delle
reliquie di don Bosco in Perú, venne cantata
durante le feste degli oratori sulle Ande.
Vi sono citazioni di santa Bernardetta e la
descrizione di uno dei sogni di don Bosco.
Il tema è il desiderio di incontrare Dio e il
mettersi in cammino per cercare un senso
profondo alla vita.
Questo canto piacque molto a padre Ugo,
soprattutto la parte del coro dove al grido
“Don Bosco” tutti ripetono il nome come
un eco.
Lo immaginava cantato dai suoi oratoriani
sulle Ande e si commuoveva ogni volta
nell'ascoltarlo.
Negli ultimi anni trascorsi a Lima,
volle insegnarlo alle famiglie che lo
accompagnavano.
Anche l’ultimo giorno della sua vita,
per salutarlo e per fargli sentire la nostra
vicinanza lo cantammo con tutti i bimbi
sotto la sua finestra.

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