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GUARDO LA LUNA
Guardo la luna, luce bianca
che illumina la notte
con la sua pace.
Al mattino non c'è più…
chissà dove sarà andata?
Penso a te, oh mio Daniele,
il mio sguardo verso il cielo.
Rose rosse del tuo amore
tra spine di dolore: oh, oh, oh.
Angeli, scendete dal cielo
raccogliete presto
la vita che ha donato.
Asciugate il sudore
della sua fronte,
il suo sangue e le sue lacrime
in un volo d'amore.
Cerco una viola mentre cammino,
il tuo ricordo di umiltà.
Il candore delle cime innevate
come la tua anima pura,
un giglio al sole.
Anche tu, oh mio Daniele
porti fiori verso il cielo.
Una corona hai intrecciato
che la Vergine Maria ha raccolto:
oh, oh, oh.
Scritta da Madre Flavia Ballabio nel 1997.
L’amicizia profonda che l’aveva legata per
anni a Padre Daniele, ucciso quello
stesso anno.
Qui un canto dolcissimo dedicato a lui.
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