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SOLO DIO
Quale mano custodisce la mia vita?
Chi può amare la mia miseria?
Chi può consolare le mie paure?
Chi può ispirarmi amore?
A chi appartiene la mia anima?
Qual é la fonte della gioia?
Chi può donarmi la pace?
Chi raccoglie le mie lacrime?
Solo Tu, solo Tu mio Dio, solo Tu.
Solo Tu, solo Tu mio Dio, solo Dio.
A chi affidare coloro che amo?
Chi aspettare ogni giorno?
Chi mi manderà buoni amici?
Perché accettare di perdere?
A chi affidare il timone della mia anima?
Dove troverà riposo?
A chi offrire ogni momento?
A chi regalare la mia vita?
Solo Tu, solo Tu mio Dio, solo Tu.
Solo Tu, solo Tu mio Dio, solo Dio.
Che luce illumina la mia notte?
Ti prego, mio Dio: non mancare!
Aprici le porte del tempo
e amaci per l'eternità.
Solo Tu, solo Tu mio Dio, solo Tu.
Solo Tu, solo Tu mio Dio, solo Dio.
Aspettavamo la visita di Padre Ugo in Ecuador.
Desideravamo preparargli un’accoglienza.
In quei mesi il Padre Ugo ci aveva regalato
queste parole “SÓLO DIOS”,
più che parole un sospiro,
il più devoto e profondo…
Proposi ad alcune amiche:
“Esprimi la domanda a cui risponderesti:
SOLO DIO”.
Fu bellissimo… uscirono tante domande
vere legate alla vita di ognuna.
Il canto ne raccoglie alcune
e in questo modo racchiude un po’ tutti
i nostri cuori.
Il padre ringraziò commosso:
“Brave! Mi avete fatto un gregoriano!”
e ce lo fece cantare varie volte.

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