Tonalità

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Don Bosco saltimbanqui

Padre Daniele Badiali


Traduzione

DON BOSCO SALTIMBANCO

 

Don Bosco, voglio essere

un saltimbanco che

conquisterà i giovani

per l’eternità.

 

Tanti bambini se ne vanno allegri,

dove andranno?

C’è il saltimbanco, oh! sarà Giovannino:

giochi divertenti, meraviglie, 

che destrezza!

e per finire in bellezza, tutti a pregare.

 

L’uomo malvagio fa giochi 

e darà spettacolo,

tutti a guardare, no! Nessuno a pregare!

E Giovannino, seppur piccolo, 

non sopporterà:

va all’attacco, per Dio vincerà!

 

L’oratorio presto porterà saltimbanchi, 

canti, salti che vogliono allontanare 

dal pericolo del peccato per trovare

il tesoro che ti farà felice.

 

Nella prova ti sei affidato 

solo alla Madonna,

devo fidarmi, sì! Mi aiuterai.

Ho paura, prego te, cara Mamma:

nel salto mortale, non mi abbandonare! 


Commento

Canto scritto dal padre Daniele per la festa degli 

oratori del 1996. 

Il tema dell’anno era “Don Bosco saltimbanqui”, 

la storia del piccolo Giovannino che per 

avvicinare i ragazzi e allontanarli dal male si 

destreggia in giocoleria e acrobazie. 

Allo stesso modo i catechisti erano invitati a 

conquistare i più giovani con l'allegria sana 

dell’oratorio.

A padre Daniele questo tema della festa era 

piaciuto moltissimo. 

Per lui suonare era una maniera per 

avvicinare i ragazzi, farli riflettere, contagiare

 la gioia, 

ma anche accompagnarli verso il bene. 

Aveva a cuore l’anima dei giovani e come 

suggerivano don Bosco e il padre Ugo, 

voleva mettere al servizio il suo talento per 

non far assorbire i più fragili dal male e dal 

mondo pieno di falsità e ipocrisia.

È uno dei canti più cari al padre Daniele 

e agli oratoriani di quegli anni.

Fa riflettere l’ultima strofa, dove nell'entusiasmo 

del canto coi gesti si ricorda il salto finale, 

quello mortale e lì poter gridare con tutte 

le proprie forze: “Cara Vergine Maria, 

non mi abbandonare!”.

En la prueba has confiado sólo en la Mamá, 

debo confiar ¡Sí! Me ayudarás.

Tengo miedo, a ti rezo, querida Mamá:

al salto mortal, ¡no me abandonar!

Probabilmente, in linea di tempo, 

è tra gli ultimi canti scritti dal padre 

Daniele prima di essere ucciso nel marzo 

del 1997.


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Oratorio - Don BoscoSpagnolo
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