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ANNUNCIO
Dolce Maria, schiava di Dio,
Madre di Gesù, nostro Salvatore.
Maria di Nazareth pregava sempre Dio.
Un giorno le apparve un angelo del Signore.
Vedendo lo splendore, la Vergine si spaventò:
“non temere Maria, da te verrà il Messia”.
“Non conosco uomo, come potrà accadere?”
“Lo Spirito Santo in te riposerà”.
“Serva sarò di Dio, a te il cuore mio.
Per sempre ti amerò,
sarò felice di prendermi cura di te”.
Dicembre 1995.
Come chiusura dell’anno scolastico della
scuola professionale femminile di Yanama,
che in Perù coincide con il Natale, la madre
Flavia ebbe l’idea di fare una recita sulla
nascita di Gesù.
Il padre Ugo sarebbe venuto a salutare le
ragazze e a celebrare la Messa conclusiva;
quindi alla vigilia lo si voleva sorprendere
con una bella presentazione semplice,
come piaceva a lui,e piena di canti.
La madre chiese aiuto al padre Daniele e in
pochi giorni erano pronti testi, musiche e
coreografie.
Il racconto segue di pari passo il Vangelo di
Luca e di Matteo, con l’annuncio, il viaggio a
Betlemme, il rifiuto da parte degli albergatori,
la nascita con il canto del Gloria da parte
degli angeli, la visita dei pastori e dei magi
seguendo la stella.
Le musiche hanno accenni classici o di canti
popolari.
Sono 5 canti composti e si possono ancora
proporre per una recita natalizia coi bambini,
per riscoprire il senso del Natale, la
semplicità e lo stupore di questo mistero.
E per concludere la recita del Santo Natale
si aggiunse il canto del padre Daniele di
qualche anno prima che riassume tutte le
immagini che precedono la nascita e che,
con il doppio coro del ritornello, rimane
impresso nella memoria:

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