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NON SONO QUI IO
CHE SONO TUA MADRE?
Chi mi amerà, mi invocherà,
mi cercherà e si fiderà di me,
troverà tutto il mio amore,
la mia compassione,
il mio aiuto e la mia difesa.
Ascolta figlio mio, il più piccolo,
ascolta e scrivilo nel tuo cuore:
non è nulla quello che ti spaventa.
Desidero guarirti dal tuo dolore.
Non sono qui io che sono tua Madre?
Sei sotto la mia ombra, al mio riparo.
Non sono la tua salute, la tua gioia?
Sei avvolto nel mio abbraccio.
Chi mi amerà, mi invocherà,
mi cercherà e si fiderà di me,
troverà tutto il mio amore,
la mia compassione,
il mio aiuto e la mia difesa.
Perché lasciare chi amo,
la mia gente, il mio cammino?
Perché vedo così buio il mio futuro?
Perché morire senza conoscere la vita?
Io chiamerò…
Ci sarà Qualcuno ad aspettarci?
Non sono qui io che sono tua Madre?
Sei sotto la mia ombra, al mio riparo.
Non sono la tua salute, la tua gioia?
Ti avvolgo nel mio abbraccio.
Chi mi amerà, mi invocherà,
mi cercherà e si fiderà di me,
troverà tutto il mio amore,
la mia compassione,
il mio aiuto e la mia difesa.
Durante la malattia di una amica,
desideravo regalarle parole di consolazione.
Non trovai parole più calde di quelle che
la “Virgen de Guadalupe” rivolse a Juan
Diego durante le apparizioni nel 1531 in
Messico, sulla collina del Tepeyac.
Le domande della seconda strofa sono
le domande del dolore e racchiudono le
storie di tante persone care che ho visto
soffrire:
perché devo lasciare le persone che amo?
perché devo lasciare la mia gente,
il cammino che sto facendo?
perché mi fa così paura il mio futuro?
perché il mio bambino deve morire
senza aver conosciuto la vita?
al di là della morte,
ci sarà Qualcuno ad aspettarci?
La risposta della Madonna
è quasi un rimprovero pieno di tenerezza:
“non sono qui io, che sono la tua mamma?
non sei forse sotto la mia protezione?
non sono io la tua salute, la tua felicità?
non ti accorgi che ti sto avvolgendo
con il mio abbraccio?”

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