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Celebre traduzione Italiana di
“Blowin’ in the wind” di Bob Dylan
molto usata ovunque fin dagli anni ‘70.
Sono le domande a cui nessuno sa dare
una risposta…e non sono domande di
curiosità ma aneliti che nascono da
angosce e desideri profondi del cuore
e dell’animo di ogni persona.
NOTA PERSONALE
Le prime volte l’ho sempre sentita cantare
da Padre Ugo che la suonava con la
fisarmonica , quando tornava in Italia ,
a qualche raduno o riunione.
Mi colpì per la profondità del testo -
non conoscevo l’originale.
Ma la volta che mi ha colpito di più
(e ho deciso di inserirla qui in questo modo)
è stata in un giorno di fine inverno, con un
vento quasi caldo che soffiava ma non
fastidioso, in un momento di addio intorno
ad un ‘amica, in cui tutti hanno intonato
spontaneamente queste parole
e questo canto… e quando è finito…
un lungo silenzio …
e si sentiva soltanto il rumore del vento…
è una cosa che mi è restata impressa
negli anni un pò come una magia e una
serenità che non riesco a descrivere
bene a parole!
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