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DON BOSCO, ALLEGRO
SOTTO LA PIOGGIA
Mamma, papà,
sono contento di andare,
e di seguire felice le orme di Gesù.
Lasciami andare,
ti prego, lasciami andare,
a pregare e a giocare
all’oratorio del “sertão”.
Vai Don Bosco,
allegro sotto la pioggia!
Contentissimo, vengo con te.
Non c’è nulla
che fermi i miei passi,
perché chi chiama è Gesù.
Vieni amico, felice, sorridente,
bontà e amore diffonderemo ovunque.
Ehi tu amico, ciao! Per favore!
Dammi una mano per aiutare gli altri!
E là in cielo, Maria, nostra madre,
sta sorridendo e ci dona Gesù.
Catechista, tu sei mio fratello,
assieme a te seguiremo Gesù!
Questo canto profondissimo e festoso
segna gli inizi dell’Oratorio in Brasile.
È il primo canto che Federico compone su
Don Bosco, con un messaggio di una
chiarezza illuminante: “nemmeno la pioggia
mi ferma, se voglio andare verso Dio!”.
E Federico vuole andarci davvero, con
l’allegria nel cuore, coinvolgendo tanti
altri ragazzi.
Per iniziare l’Oratorio non sono servite
molte cose, una baracca di legno ed
un telo che potesse riparare dal sole e
dalla pioggia, un paio di filtri di terracotta
per bere acqua potabile, un fischietto e
la voglia di gettarsi nella mischia, con il
sorriso ed il desiderio
di prendersi per mano e andare
verso Dio, anche nelle difficoltà,
anche… “sotto la pioggia”.

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