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AVE MARIA DELL’INFANZIA
Oh, Maria, con fede ti invoco,
entra presto nella mia casa,
te lo chiedo.
Il tuo sorriso benedica i miei fratelli,
la mamma, il papà e me,
il piccolo che sta cantando.
Sii tu la regina della famiglia,
perché il tuo Gesù sia il Re.
Come nella tua famiglia,
entri Dio nella mia,
e la pace e l’amore
regneranno fra i tuoi figli.
Ave Maria,
so che non t’invoco invano.
Ave Maria, prendici per mano.
Canto il tuo dolce nome, Madre,
ascolta questa canzone.
Canto il tuo dolce nome, Madre,
ascolta questa canzone.
Ti chiedo che papà sia un sant’uomo,
simile al tuo Giuseppe.
E la mamma semplice e pura,
me la immagino come te,
dolce Madre del cielo.
Che i miei fratelli siano buoni e sinceri,
e riflettano la luce di tuo figlio.
Anche io ti chiedo e spero
di poter assomigliare al tuo Gesù.
Dedicata a Nossa Senhora da Glória, ovvero
Maria Assunta in Cielo, patrona di Jarudore,
un piccolo paese del Mato Grosso, dove
l’Operazione Mato Grosso fondò una delle
prime missioni e dove Federico, con la moglie
Agláe e i suoi figli, Dario, Rodrigo e Igor,
visse dal 1976 per più di vent’anni.
Maria Assunta in Cielo è anche patrona
di Chacas, missione fondata in Perù
da Padre Ugo.
Federico ha scritto questo canto nel 1995,
in occasione della festa dell’Assunta che
si celebra il 15 di agosto.
Nello stesso anno l’ha presentata al Padre
Ugoin occasione della sua visita ai volontari
dell’Operazione Mato Grosso presenti in
Brasile.
Federico, ispirato da San Bernardo di
Chiaravalle, riprende la preghiera di un
bimbo che invoca la Vergine, affinché
aiuti la propria famiglia ad assomigliare
alla Santa Famiglia di Nazaret.

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