La matita di Dio

|DO          SOL 
Lascia ch’io sia 
|   FA            DO 
la tua matita, oh Dio.
|FA           LA-     
Scrivi tu la vita mia, 
|RE-7            FA    SOL
che sia buona e tua poesia.
|DO        SOL 
Per sempre sia 
|   FA             DO
la tua matita, oh Dio.
|FA            LA-        
Prendi in mano la mia vita 
|RE-7         SOL    DO
sino a renderla infinita.

|FA      DO              
Ho paura di sbagliare, 
|FA         DO
paura di cadere
|FA           DO            
in un mondo sporco e vuoto, 
|RE-7     SOL
mondo crudele.
|LA-            MI- 
Tengo tutto in fondo al cuore
|FA         DO 
e ho paura di scoprire 
|RE-7            
la mia anima... 
|       FA        SOL
che ha paura di morire.
 
Quanto bene ho ricevuto, 
papà mi hai amato;
la dolcezza del tuo cuore 
mamma mi hai donato.
Come un fiore coltivato, 
dall’amore accarezzato
voglio anch’io volare... 
fidarmi ed amare. 
 
Cari amici adesso vado, 
non vi voglio salutare,
d’improvviso mi han chiamato, 
io devo andare.
Ma sapete aspetterò, 
camminate insieme un po’
che per questa strada... 
vi incontrerò. 

|RE           LA 
Lascia ch’io sia 
|   SOL            RE
la tua matita, oh Dio.
|SOL          SI-    
Scrivi tu la vita mia, 
| MI-            SOL    LA
che sia buona e tua poesia.
|RE        LA  
Per sempre sia 
|   SOL            RE
la tua matita, oh Dio.
|SOL              SI-      
Prendi in mano la mia vita 
|MI-          LA     RE
sino a renderla infinita. 
|RE  LA  SOL  RE
La, la, la…
|SOL           SI-         
Prendi in mano la mia vita 
|MI-         LA      RE
sino a renderla infinita.

Video

Giovanni Torre

Commento

Padre Lele (Emanuele Lanfranchi) mi ha

richiesto ed ispirato “La matita di Dio”,

una canzone dedicata ad Alice Viviani

che io poco ho conosciuto.

Quando arrivò la notizia del violento

incidente che le tolse la vita, il pensiero

ai suoi genitori, nostri cari amici, fu la

reazione più immediata.

Padre Lele conosceva bene Alice e

sapeva della mia amicizia con i suoi.

Credo che per questo mi chiese di

comporre la canzone, che con note

semplici e dolci descrive il carattere ed

il cuore di Alice, così come p. Lele mi

aveva confidato quando mi chiese

la canzone.

Il titolo era un’immagine molto cara

ad Alice e penso provenga da

S. Madre Teresa di Calcutta.

In punta di piedi entriamo nell’anima

imperscrutabile di una giovane che

amava Gesù.

Categorie
ItaliaRiflessione- ricordo

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