0
DON BOSCO CAMMINA
Don Bosco cammina,
portami con te mio pastore,
visto che sono un forte portatore:
questo giovanotto non si stancherà.
Don Bosco cammina,
camminerò accanto a te,
a una sola voce con te canterò,
ogni giorno sarà un’avventura nuova.
Camminerò, lavorerò
e darò la mano ai poveri.
Verrà il vento, cadrà la pioggia,
una strada in salita: lo so!
Catechista aiutami, dammi la mano!
Mi farò carico di molti ragazzi,
il mio zaino riempirò.
Bla, bla, bla, ratatata,
vogliono eliminare il mio Gesù.
Con i miei ragazzi per mano:
andiamo all'attacco!
Catechista seguimi: non ti spaventare!
ci sono migliaia di giovani
in pericolo da salvare.
Chiamerò, invocherò,
in ginocchio pregherò,
e quando Dio mi chiamerà:
il mio zaino scaricherà.
Catechista coraggio
al Cielo voleremo!
Cammina, cammina… non più,
ma a riposare con Gesù.
“Don Bosco Chakipa” è la prima canzone che
ho scritto, risale al 1994.
Era l’anno in cui la Festa dell’Oratorio si
realizzava in modo itinerante, da un villaggio
all’altro, e Padre Ugo mise assieme una vera e
propria band per ’animazione.
Il testo descrive le vicissitudini che incontriamo
per far vivere l’oratorio: è sempre una lotta
controcorrente che richiede sacrificio e tenacia.
Il ritornello è la risposta dei ragazzi, in questo
caso positiva, entusiasta, che ci spinge ad
andare avanti, nonostante tutto.
L’ultima strofa è la voce di p. Ugo per il quale
la vita è consistita in “chiamare Dio”, nei modi
possibili, e portare uno zaino pieno di ragazzi e
responsabilità.
La musica era un po’ innovativa nella storia
delle canzoni dell’oratorio delle Ande, perché
di ispirazione pop, la musica moderna che a
me è sempre piaciuta e che con essa volli
provare a fare una canzone per l’oratorio.
Forse poteva essere cantata con entusiasmo
dai ragazzi. In quei giorni p. Ugo ci fece visita
nel villaggio di Seccha, della parrocchia di
Piscobamba e gliela cantammo tutti assieme
coi ragazzi. “Bella!”, disse; ed insegnammo
la canzone alla festa dei catechisti a Yanama,
con l’aiuto di alcuni amici che inventarono dei
gesti simpatici, da dove poi si diffuse.
Piacque un po’ a tutti, la si sentiva fischiettare
anche dagli adulti, qua e là, per i villaggi
e nei campi.

Aiutaci a migliorare il sito, alla pagina Segnalazioni accettiamo tutti i feedback, consigli e suggerimenti.