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Don Bosco chakipá

Giovanni Torre


Traduzione

DON BOSCO CAMMINA

 

Don Bosco cammina, 

portami con te mio pastore, 

visto che sono un forte portatore: 

questo giovanotto non si stancherà.

Don Bosco cammina, 

camminerò accanto a te,

a una sola voce con te canterò, 

ogni giorno sarà un’avventura nuova. 

 

Camminerò, lavorerò 

e darò la mano ai poveri.

Verrà il vento, cadrà la pioggia, 

una strada in salita: lo so!

Catechista aiutami, dammi la mano! 

Mi farò carico di molti ragazzi, 

il mio zaino riempirò.

 

Bla, bla, bla, ratatata, 

vogliono eliminare il mio Gesù. 

Con i miei ragazzi per mano: 

andiamo all'attacco! 

Catechista seguimi: non ti spaventare! 

ci sono migliaia di giovani 

in pericolo da salvare. 

 

Chiamerò, invocherò, 

in ginocchio pregherò, 

e quando Dio mi chiamerà: 

il mio zaino scaricherà. 

Catechista coraggio 

al Cielo voleremo! 

Cammina, cammina… non più, 

ma a riposare con Gesù. 


Commento

“Don Bosco Chakipa” è la prima canzone che 

ho scritto, risale al 1994.

Era l’anno in cui la Festa dell’Oratorio si 

realizzava in modo itinerante, da un villaggio 

all’altro, e Padre Ugo mise assieme una vera e 

propria band per ’animazione.

Il testo descrive le vicissitudini che incontriamo 

per far vivere l’oratorio: è sempre una lotta 

controcorrente che richiede sacrificio e tenacia. 

Il ritornello è la risposta dei ragazzi, in questo 

caso positiva, entusiasta, che ci spinge ad 

andare avanti, nonostante tutto. 

L’ultima strofa è la voce di p. Ugo per il quale 

la vita è consistita in “chiamare Dio”, nei modi 

possibili, e portare uno zaino pieno di ragazzi e

responsabilità.

La musica era un po’ innovativa nella storia 

delle canzoni dell’oratorio delle Ande, perché 

di ispirazione pop, la musica moderna che a 

me è sempre piaciuta e che con essa volli 

provare a fare una canzone per l’oratorio. 

Forse poteva essere cantata con entusiasmo 

dai ragazzi. In quei giorni p. Ugo ci fece visita 

nel villaggio di Seccha, della parrocchia di 

Piscobamba e gliela cantammo tutti assieme 

coi ragazzi. “Bella!”, disse; ed insegnammo 

la canzone alla festa dei catechisti a Yanama, 

con l’aiuto di alcuni amici che inventarono dei 

gesti simpatici, da dove poi si diffuse. 

Piacque un po’ a tutti, la si sentiva fischiettare 

anche dagli adulti, qua e là, per i villaggi 

e nei campi.


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SpagnoloOratorio - Don Bosco
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