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AIUTAMI A SERVIRE
Lavò i loro piedi in silenzio,
in ginocchio davanti a loro,
con mani di madre e di servo
…fu in quella notte,
prima di darsi nel pane
e consacrarli sacerdoti
e consegnarsi alla croce.
Aiutami a servire,
voglio che la mia vita parli di Te,
di un Dio che si inginocchia
davanti alla mia miseria,
che si fà un niente per amare.
Aiutami a servire,
voglio che la mia vita parli di Te,
di un Dio che si rivela
nel gesto di chi serve.
Aiutami a servire.
Rendimi felice
di essere il Tuo servo inutile,
aiutami a servire.
Commuove riuscire ad avvicinarci all’intensità
e al mistero di quella notte, l’ultima di Gesú.
Prima di offrirsi nel Pane, il Figlio di Dio si fa
Madre, si fa servo, si annulla e raccoglie la
miseria di ognuno dei suoi amici nel gesto
di lavare loro i piedi.
Servire… perdonare… accettare di perdere…
non ce la facciamo da soli… abbiamo
bisogno del suo aiuto.
Il canto è stato un regalo per un amico,
per la sua ordinazione diaconale.

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