E quell’uomo che passava
per la piazza e che gridava
non lasciamoci ingannare,
qui ci fanno addormentare
col fantasma del progresso
ci imbottiscono la testa
di stronzate e non è niente
quello che ci resta
Da quel giorno mi è venuta
voglia di rivoluzione
di volare contro vento
di cantare una canzone
da quel giorno mi è venuta
voglia di rivoluzione
di spaccare il mondo in due,
di gridare una canzone
E diceva molto spesso
quella parolaccia strana
che va contro ogni progresso,
che non cresce in mente sana
gli dicevano sei pazzo
non volevano ascoltare
ma lui ancora si ostinava
a parlare dell’ amore
E la gente cominciava
a stancarsi di una voce
così scomoda e irritante
che non li lasciava in pace
così presero quell’uomo
e lo misero in prigione
e tornarono a guardare
tutti la televisione
A che serve regalare
solo un pezzo di mantello
a quel povero che ha freddo?
Così avremo freddo in due!
col progresso puoi produrre
dei mantelli superiori
e quei poveri saranno
potenziali compratori
Da quel giorno mi è venuta
voglia di rivoluzione
di volare contro vento
di cantare una canzone
da quel giorno mi è venuta
voglia di rivoluzione
Spezzo il mio mantello in due,
questa sì che è ribellione !!!
(x2)
I contenuti di questa pagina sono rilasciati con licenza: Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 (CC BY-NC-SA 4.0).
Aiutaci a migliorare il sito, alla pagina Segnalazioni accettiamo tutti i feedback, consigli e suggerimenti.